MUSICUS CONCENTUS ETI - TEATRO DELLA PERGOLA OSSERVATORIO PER LE ARTI CONTEMPORANEE ENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE
Progetto "Crescendo"
THE MATTHEW HERBERT BIG BAND feat. ESKA in concerto
Dopo il clamoroso successo di "Goodbye Swingtime" del 2001, il compositore e performer elettronico Matthew Herbert pubblica un nuovo, attesissimo disco con la sua Big Band, una grande orchestra di venti elementi che sarà con lui il 10 ottobre 2008 a Firenze sul palco del Teatro Della Pergola, uno dei teatri storici più belli della capitale toscana.
Innovatore elettronico, esploratore sonoro, produttore prolifico, Matthew Herbert ha già al suo attivo una considerevole ed accalamata produzione, tanto come Matthew Herbert che come Doctor Rockit, Wishmountain, Radio Boy. Herbert ha prodotto e collaborato con artisti di differenti ambiti espressivi, come i musicisti Björk, REM, Quincy Jones, John Cale, Yoko Ono, Dizzee Racal, Roisin Murphy, così come con lo chef Heston Blumenthal e la drammaturga Caryl Churchill. Il nuovo disco segna anche un nuovo capitolo nella sua carriera per la collaborazione di Herbert con la cantante londinese Eska, una musicista rinomata e versatile, che vanta collaborazioni con David Sylvian, Lewis Taylor, Anthony Tidd e con la leggenda dell'afro-beat Tony Allen.
"There's Me and There's You" è il nuovo, sfolgorante disco di Matthew Herbert ed è una delle raccolte di canzoni di protesta più seducente, sofisticata e sovversiva che sia mai stata realizzata. Combinando il formato musicale più tipico del jazz - la big band - con vocalità soul, ritmi affascinanti ed un arsenale segreto di campionamenti sonori registrati sul campo, "There's Me and There's You" è il secondo capitolo di Herbert in compagnia della sua Big Band. Con la presenza di alcuni tra i migliori solisti jazz della scena britannica, il disco è una sorta di seguito del fortunato "Goodbye Swingtime", il precedente capitolo di Herbert con la Big Band pubblicato nel 2001. "There's Me and There's You" è stato registrato in larga parte presso i leggendari Abbey Road Studios di Londra, mentre i campionamenti e le registrazioni sul campo di Herbert sono stati effettuati in posti particolarmente significativi quali il British Museum e le Houses of Parliament di Londra. Legando insieme con naturalezza arrangiamenti di avantjazz, liriche dalla forte vena polemica, rumori e suoni selezionati ad arte, il tema dominante del disco è il potere e i suoi abusi nel XXI secolo: dalla guerra in Iraq al potere della monarchia, dalla religione ai media, dalla disuguaglianza ala tortura di stato e dall'ipocrisia della politica al male del consumismo. Il mix denso ed audace di campionamenti del disco include il suono di 70 preservativi srotolati sul pavimento del British Museum, un fiammifero acceso al Parlamento inglese, il suono di 100 chiodi piantati in una bara, voci registrate ad una discarica di rifiuti nel Kent, registrazioni in un McDonald di Kensington, rumori di documenti pubblicati di seguito al Prevention of Terrorism Act e 100 carte di credito tagliuzzate. Un nuovo palpitante affresco, avvolgente e di grande impatto sonoro.