concerto ALESSANDRA CELLETTI (ITA) e HANS JOACHIM RÖDELIUS (DE) live
THE PIANO HOUR SERIES
“The Piano Hour Series” è una rassegna innovativa incentrata sul ruolo e la presenza del pianoforte nella musica d’oggi. La rassegna è ideata dal musicista, produttore e giornalista C. Ernesto de Pascale e dal Musicus Concentus e si svolgerà dal 7 al 28 novembre 2008 a Firenze. L’obiettivo della rassegna è documentare differenti ambiti musicali in cui il pianoforte sarà il protagonista e il trait d’union di un costante divenire sonoro, in cui si alterneranno jazz, pop, blues, improvvisazione, momenti di ricerca e canzoni senza parole. La formula prevede una serie di appuntamenti in cui due pianisti si alterneranno in due performance separate, della durata massima di un'ora ciascuna. La molteplicità delle musiche che “The Piano Hour Series” intende abbracciare si rifletterà anche nella scelta degli artisti invitati in un’alternanza di pianiste e pianisti, di musicisti già celebri e nuovi talenti, di presenze italiane ed internazionali, provenienti da differenti ambiti sonori. “The Piano Hour Series” si svolgerà a Firenze presso la Sala Vanni di Piazza del Carmine. La Sala Vanni, parte del complesso monumentale del Carmine - che contiene anche la Cappella Brancacci affrescata da Masaccio - risulta la sede ideale per “The Piano Hour Series”, dove le performance si svolgeranno senza amplificazione in un'atmosfera raccolta che favorirà il contatto tra il pubblico ed il musicista. Parallelamente ai concerti, il programma di “The Piano Hour Series” prevede un ciclo di trasmissioni radiofoniche che presenteranno un viaggio in vari mondi sonori guidato dal suono del pianoforte. I brani scelti, come i concerti alla Sala Vanni, puntano a definire un unico mood sonoro animato da toni e sfumature differenti.
I concerto ALESSANDRA CELLETTI
Alessandra Celletti nasce in ambito prettamente classico, conseguendo il diploma in pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia perfezionandosi, successivamente, con Vera Gobbi Belcredi, dedicandosi in particolare alla musica francese a cavallo tra Ottocento e Novecento. Nel 1994, realizza “Les sons et les parfums”, un album dedicato alle composizioni di Debussy, Ravel e Satie. Nel 1997, ottiene una borsa di studio dalla Repubblica Ceca, trasferendosi a Praga per approfondire la conoscenza e l’interpretazione della musica pianistica di Leos Janacek. Al suo ritorno in Italia, nel 1998, pubblica con l'etichetta discografica KHA Records, quattro album dedicati alle musiche di Gurdjieff/De Hartmann, Erik Satie, Scott Joplin e Philip Glass, ricevendo dalla critica internazionale recensioni che l’hanno paragonata, nientemeno, a mostri sacri del pianoforte quali Keith Jarrett e Glenn Gould. Oltre ai riscontri della critica, anche il grande pubblico apprezza le doti artistiche di Alessandra Celletti, tanto che il suo cd “Esoterik Satie” è stato in classifica in Francia tra i cd più venduti di musica classica ed il regista Guy Ritchie ne utilizza un brano, “La Premier Gnossienne” come colonna sonora del suo ultimo film “Revolver”. Il suo approccio musicale, libero e senza steccati, le permette di esplorare generi lontani dalla musica classica, collaborando con il gruppo etno-rock degli Agricantus, con il cantautore Mario Castelnuovo, con l’artista concettuale svedese Paulina Wallenberg Olsson. Nel 2006 finalmente Alessandra Celletti dedica un album intero alle proprie composizioni; esce infatti "Chi mi darà le ali", un lavoro discografico del quale è autrice e interprete. In questo lavoro trova una sua particolare cifra stilistica, che le permette di ottenere notevoli consensi di critica e un grande riscontro di pubblico (oltre 220.000 contatti su www.myspace.com/alessandracelletti). Un anno dopo dal suo esordio come autrice, la Kha Records pubblica nel dicembre del 2007 "The Golden Fly", sedici composizioni originali per piano. Un nuovo volo sulle ali della musica, libero e leggero, che mai si stanca di elevarsi per esplorare i luoghi più intimi dell'anima e delle emozioni. Quasi in contemporanea con "The Golden Fly" esce, prodotto dalla prestigiosa etichetta inglese LTM, “Way Out”, che letteralmente significa “Uscita”, ma in slang indica anche qualcosa di “stravagante”, “fuori dal comune”. E si intitola proprio così l’ultimo cd realizzato dalla pianista Alessandra Celletti e presenta 16 brani, originali nella composizione e nelle sonorità. Originalità dettata anche dalla inusuale formazione, dove le sonorità del pianoforte, con naturalezza ed equilibrio, si fondono alla forza ritmica della batteria. L’album è una vera novità anche perché Alessandra Celletti si cimenta per la prima volta nella parte di vocalist conferendo alla sua musica colori e sfumature inedite. Una musica lontana dalle etichette, difficilmente catalogabile nei cliché preesistenti, così come è il percorso artistico di Alessandra Celletti che trasversalmente è capace di passare da un genere all’altro riuscendo a fondere stili apparentemente inconciliabili: dalla musica classica al rock, dal pop al minimalismo passando per la musica sperimentale. Giuseppe Vigna
LINK: www.alessandracelletti.com - www.myspace.com/alessandracelletti
II concerto HANS JOACHIM RÖDELIUS
L’alchimista sonoro Hans Joachim Roedelius è pioniere della musica elettronica d’avanguardia da oltre 30 anni. Nato a Berlino nel 1934, il suo apprendistato si svolse durante gli anni '60 in giro per il mondo con il Living Theatre, da cui nel 1968 ebbe origine lo Zodiak Free Art Center di Berlino, un'iniziativa a cui partecipavano anche Conrad Schnitzler, Michael Hoenig e Klaus Schulze. Considerato tra i padri fondatori del Kraut Rock, Roedelius riveste un'importanza che trascende ampiamente questa etichetta. Fondatore del trio Kluster (poi Cluster) insieme a Dieter Moebius e Conrad Schnitzler, autore di molti dischi raffinati e complessi, Roedelius è un artista dalla carriera lunga ed estremamente varia. La fama arrivò ai Cluster con l'album registrato insieme a Brian Eno: Cluster Und Eno (Sky, 1977 - Water, 2005), che sarà seguito da After The Heat (Sky, 1978). Il primo album solista di Hans-Joachim Roedelius, Durch Die Wuste (Sky, 1978), fu il frutto di due anni di prove con Plank. Poi Roedelius fu davvero solo, autore di tre "auto-ritratti" in musica che definirono una volta per tutte il suo stile soffice e sereno, centrato attorno al pianoforte, puntellato da ritmi in staccato. Nel 1979 Roedelius si trasferì in Austria, dove nacquero alcune delle sue opere più liriche: Lustwandel (Sky, 1981), con Peter Baumann, Wenn Der Sudwind Weht (Sky, 1981) e soprattutto il lavoro piu` austero e il capolavoro di questa fase, Offene Turen (Sky, 1982), in cui Roedelius prese confidenza con il pianoforte a coda e il sintetizzatore. Negli anni successivi si specializzò nel registrare romanze senza parole in cui uno o più strumenti acustici sono avvolti in delicate fasce elettroniche: Wasser Im Wind (Ariola, 1982), e soprattutto Geschenk Des Augenblicks (EG, 1984), un commosso poema alla felicità (che impiega anche violino e violoncello). Continuando in quella direzione Roedelius pervenne su Wie Das Wispern Des Windes a un sound etereo fino al punto da sembrare irreale, come nelle opere migliori di Harold Budd. Alle opere solistiche si alternano quelle con Moebius e le collaborazioni con gli artisti più svariati: da Brian Eno a Nicola Alesini, da Alquimia a Morgan Fisher. Nonostante le differenze geografiche e generazionali, Roedelius e questi musicisti presentano affinità stilistiche evidenti. Inoltre queste collaborazioni esprimono una continuità generazionale che conferma la validità delle proposte elaborate a Berlino, Monaco e Amburgo negli anni Settanta. In ogni occasione il pianista tedesco è si dimostrato capace di creare tappeti sonori di notevole fascino, senza cedere mai alla banalità o all’effettismo. Roedelius è uno dei talenti più interessanti e innovativi del panorama europeo. Giuseppe Vigna
LINK: www.roedelius.com - www.myspace.com/roedelius
BIGLIETTI: posto unico numerato 15 euro - ridotti 12 euro
PREVENDITE: Box Office - tel. 055 210804 - www.boxol.it
INFO: Musicus Concentus - tel. 055 287347 - www.musicusconcentus.com
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